Scienza ritegno
- Pubblicato in Cronaca & Società
Gli scienziati dovrebbero studiare i bizzarri effetti che la pandemia ha prodotto sulla psiche di certi loro colleghi. Queste personcine ammodo, abituate a civili discussioni in punta di microscopio, sono state scaraventate sotto le luci della ribalta, con i bei risultati che abbiamo sotto gli occhi. Non si può più aprire un sito o un canale tv senza imbattersi in qualche virologo che dà del figlio di buona provetta a un immunologo. Per restare alle ultime ore, il professor Burioni — ormai un marchio in grado di sanificare qualsiasi ambiente con la sola imposizione delle sue mani disinfettate — ha affermato che, se l’esimio professor Tarro era in corsa per il Nobel, lui era pronto per Miss Italia. E l’altro, che in tempi normali gli avrebbe replicato nella nota a piè di pagina di un opuscolo per adepti, ha risposto a stretto giro di telecamera che lo vedeva benissimo, il Burioni, sfilare in passerella, purché a bocca chiusa. La mia era ancora spalancata per lo stupore, quando si è appreso che l’austero professor Ricciardi aveva appena sbeffeggiato in un tweet il presidente degli Stati Uniti che, pur essendo adesso la persona che è, resta il presidente degli Stati Uniti, costringendo l’organizzazione mondiale della sanità a dissociarsi. Come per tutto il resto, mi preoccupa il dopo. Non vorrei che in tv i virologi prendessero il posto dei cuochi. O di Sgarbi. Qualcuno starà già pensando a una sfida tra ego in provetta, moderata da Maria De Filippi: «Immuni’s got talent».
Massimo Gramellini – Corriere della Sera – 21 aprile 2020