Mattarella non è Napolitano, sì al voto anticipato
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L’attuale presidente della Repubblica sembra concepire il proprio ruolo in modo diverso dal suo predecessore. Ma si trova, suo malgrado, a gestire una situazione ancora più ingarbugliata, rispetto a quella che toccò a Giorgio Napolitano, nel 2011, e poi ancora nel 2013. Che potrebbe portarlo a seguirne le orme, persino a spingersi oltre. Allora, si parlò di un governo “del” Presidente: quasi ci trovassimo nella V Repubblica francese, con un capo dello Stato capace di varare un “suo” esecutivo. Napolitano, in effetti, agì, in entrambe le occasioni, da grande protagonista. Il commento di Fabio Bordignon sul Messaggeri Veneto.