L'irrilevanza del presidente della Repubblica
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Come è possibile che il presidente della Repubblica, il quale è stato per anni un giudice costituzionale e dunque è uomo sensibile alla legittimità delle leggi, non si sia accorto dell’incostituzionalità delle misure che il governo vara? Come è possibile che non si opponga, rifiutando la firma a provvedimenti palesemente in contrasto con le sentenze dei suoi ex colleghi? Come si spiega che di fronte a un dibattito che per l’ennesima volta punta a toccare l’assegno previdenziale dando prova che questo è il Paese dell’incertezza del diritto, la prima carica dello Stato non senta il dover di far sentire la propria voce? L'editoriale di Mauriz Belpietro su Libero.