Europa, sta tramontando l'idea di nazione

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Singoli Stati si oppongono alla cessione di sovranità che questo comporta, ma dovranno necessariamente cedere, perché la storia ha dimostrato che le migrazioni esercitano pressioni alle quali anche l’enorme muro innalzato tra Stati Uniti e Messico non riesce a resistere. Occorre, quindi, cooperare. E per cooperare l’Unione Europea ha istituito due organismi. L'editoriale di Sabino Cassese sul Corriere della Sera.

Ue, piaccia o no, si farà la frontiera unica

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Immigrazione, il doppio gioco della Turchia

Oggi i trafficanti di uomini vendono un biglietto di sola andata per la Grecia a 500 dollari, tutto compreso. Il prezzo è salito, perché sono aumentati i rischi. «Ma i bambini piccoli viaggiano gratis e i ragazzi pagano la metà» ti dicono con un sorriso atroce. Vengono a cercarti loro. Perché ormai da mesi tutta la zona vive di questo indotto. Gli hotel sono pieni di siriani. E se non sono siriani né iracheni, sono magrebini e afghani che strappano i documenti per potersi inventare una nuova vita. «Vogliono tutti essere nati a Damasco» dice il portiere dell’hotel Zeibek ridendo. L'articolo di Nicolò Zancan su La Stampa.

Immigrazione, in Turchia si fanno affari e l'Europa paga

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L'Europa non ha più una casa comune

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Salvo miracoli, l’emergenza rifugiati, specchio e paradigma di una crisi esistenziale senza precedenti, le promette la discesa finale agli inferi, alle radici di tutte le contraddizioni maturate in una casa comune dove quasi tutti oggi si sentono estranei per le ragioni più disparate. Dove troppi erigono muri e si tagliano ponti alle spalle. La saga degli egoismi e delle follie anti e proto-storiche sembra inesauribile. Più del tetto illegale agli ingressi giornalieri di rifugiati, sconcerta la subitanea riesumazione dell’impero austro-ungarico ad opera dell’austriaco Werner Faymann, il cancelliere socialdemocratico che convoca un vertice unilaterale per negoziare a tu per tu con i Balcani (senza Atene né notifica ai partner Ue) e blindare il confine tra Macedonia e Grecia. Come se fosse solo il suo e il loro, quel confine, e non fosse anche un confine greco e europeo. Evocare vecchi incubi per crearne di nuovi? Si direbbe di sì. L'editoriale di Adriana Cerretelli su Il Sole 24 Ore.

Ue, scontro tra eurottimisti e europessimisti

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