Italia in stagnazione, Di Maio e Salvini

La crescita del Pil a zero (era +0,9% a ottobre, cinque mesi fa), l’occupazione al palo, i consumi pure, gli investimenti privati in territorio negativo, quelli pubblici non pervenuti. Lo stellone si chiama export: o riparte il commercio internazionale, o quest’anno si va sott’acqua. Con l’economia mondiale in flessione e i dazi di Trump all’orizzonte, non esattamente lo scenario più probabile. Il commento sul sito Linkiesta.

Italia in grande difficoltà, Bruxelles non perdona

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Europee, il primato della Lega (in Italia)

C’era una volta l’Italia “anomala” del primato M5S, un partito nuovo, guidato da un ex-comico, fondato su un algoritmo e un sistema chiamato Meetup, che designava gli eletti con un lotteria online. È durato cinque anni. E’ arrivato al top nel 2018. Sembrava inarrestabile. Adesso non lo è più: nell’arco di una notte l’anomalia italiana ha cambiato di segno: insieme con l’Ungheria siamo il solo partito in Europa (tranne l’Inghilterra che però dall’Unione è già fuori) dove si estingue ogni tipo di baricentro moderato e si verifica una svolta verso la destra radicale improvvisa, innegabile, numericamente sorprendente perché oltre al 34,3 del Carroccio c’è anche il 6,4 di Fratelli d’Italia, poco meno della metà del Paese. Il commento di Flavia Perina sul sito Linkiesta.

Europee, sovranisti non sfondano

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