Obama-Putin, é una priorità sconfiggere I'Isis
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Problema Siria-Assad: Obama non può non tener conto del fatto che sono stati gli Usa ad armare il fronte anti-Assad, ma è improbabile che voglia fare a Putin tutti i regali che il capo del Cremlino si aspetta. In particolare sul negoziato parallelo che dovrà un giorno allontanare Assad, Mosca dovrà impegnarsi più di quanto abbia fatto sin qui. Le relazioni tra Mosca e Washington potranno migliorare, ma uno «scambio» strategico che coinvolga l’Ucraina è poco credibile. Non vedremo nascere all’Onu una improvvisa cordialità russo-americana, come confermano le critiche rivolte da Putin a Obama poche ore prima del loro incontro. Basterà un consenso pragmatico sulla emergenza politica e umanitaria che si pone in Siria, e sulla comune priorità militare di combattere l’Isis. In attesa che lo faccia, almeno in Iraq, anche l’Italia. L'editoriale di Franco Venturini sul Corriere della Sera.