Isis, gli integralisti che allarmano Usa ed Iran
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Il premier iracheno Maliki l'ha combinata grossa. Avrebbe dovuto cercare di formare un vero governo di unità nazionale che stabilizzi il paese, per togliere l’ossigeno ai terroristi sunniti, e magari incoraggi anche i sauditi a dialogare con l’Iran, invece di finanziare Isis. Così Paolo Mastrolilli su La Stampa.