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Meloni è pronta a sconfessare il suo antieuropeismo

Meloni è pronta a sconfessare il suo antieuropeismo

Giravolta (l'ennesima) di Giorgia, appoggerà Ursula

L’Italia di Giorgia Meloni si indebita e spera nella clemenza dell’Unione europea. La premier ha assolutamente bisogno dell’appoggio di Ursula von der Leyen, con la quale peraltro ha costruito in questo anno un buon rapporto, tanto più prezioso in una condizione nella quale il governo italiano naviga tra l'ostilità di Berlino e gli stop ang go di Parigi: e dunque se i conti di Giancarlo Giorgetti non tornano, come testimoniano i numeri della Nadef, ecco che diventa vitale trovare il modo per rabbonire Bruxelles (...) L'unica strada che vuole percorrere la Meloni è quella un "appoggio esterno" alla riconferma di von der Leyen (sempre ammesso che in lista resti lei). Un sì che non significherebbe l'ingresso in quella maggioranza di cui gli odiati socialisti saranno un punto di forza, e tuttavia sarebbe un segnale chiaro di "non belligeranza" alla nuova-vecchia presidente della Commissione – e dunque all'Europa: un capovolgimento rispetto alla linea antieuropea sin qui "anima e sangue" della visione di Fratelli d'Italia e della sua leader. Il commento di Mario Lavia su Linkiesta.

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