I rischi del premier, scherza con il fuoco di Ue e Pd

I rischi del premier, scherza con il fuoco di Ue e Pd

Il premier avanza nei confronti dell'Unione Europea la pretesa di una maggiore flessibilità. Anche la Francia è sulle stesse posizioni. Siccome sono Paesi economicamente assai deboli per Jens Weidmann, governatore della Bundesbank è assolutamente inaccettabile e va respinta. Questo è il pensiero di Buba e del suo presidente che emerge dall'intervista che stiamo esaminando. Che cosa ne pensa Draghi? Non ritiene scorretto che il governatore d'una Banca centrale nazionale esprima pubblicamente il proprio pensiero e i suoi dissensi dalla Bce di cui fa parte? No, non lo ritiene scorretto e non ci vede nulla di nuovo. Che la Bundesbank sia contraria su alcuni punti decisivi della sua politica e in particolare alla possibilità del "quantitative easing" non è una sorpresa. D'altra parte il "qe" non è ancora stato deciso e neppure le forme della sua eventuale applicazione. Si deciderà entro il prossimo gennaio se sarà adottato e con quali regole; tra di esse una delle più importanti riguarda le modalità esecutive: se la scelta dei Paesi ai quali sarà applicato il "qe" spetterà alla Bce oppure se sarà esteso a tutta l'Eurozona in proporzione al Pil di ciascuno dei diciotto Paesi che la 

Renzi ha ormai le mani legate

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