Salvini non ripudia Putin, Meloni non scarica Peskov

Salvini non ripudia Putin, Meloni non scarica Peskov

Le ambiguità della coppia Meloni-Salvini sul fronte russo

L’Ucraina nel 2017 era già stata invasa e la Crimea già annessa dalla Russia e il 6 marzo 2022 (i carri armati assediavano Kyjiv e la sorte di Volodymyr Zelensky sembrava segnata) quell’accordo di cosiddetta collaborazione si era automaticamente rinnovato, il leader leghista non ha fatto quel che era richiesto e soprattutto dovuto: rompere quel patto in modo formale, con lo stesso crisma di ufficialità con cui ne aveva strombazzato la stipula ai tempi in cui voleva cedere «due Mattarella per mezzo Putin». Così ha inequivocabilmente dimostrato che quel passo non voleva o non poteva farlo. Il commento di Carmelo Palma su Linkiesta.

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