Matteo Renzi potrà intestarsi un aumento del prodotto interno lordo che non ci sarà. Semplicemente cambia da settembre per i paesi membri dell’Unione europea la metodologia per preparare i bilanci nazionali. Lo anticipa Chiara Brusini su il Fatto Quotidiano.
Alberto Orioli, su Il Sole 24 Ore, critica l'operato dell'esecutivo sul decreto lavoro. Renzi incontrerà sicuramente delle difficoltà sull'approvazione delle misure predisposte dal ministro Poletti. Dalle opposizioni è accusato di avere subìto le pressioni della Camusso. Scelta Civica e Ncd si apprestano a dare battaglia in Senato. Che il governo Renzi sia già in bilico? Lo capiremo il 25 maggio, in occasione delle consultazioni elettorali per l'Europa.
Matteo Renzi affronta il primo grosso ostacolo. Il suo progetto in materia di lavoro, il jobs act, riceve critiche da ogni parte. Il NCD lo vuole modificare e accusa il premier di essersi fatto incastrare dalla componente di sinistra del suo partito. Elisabetta Gualmini, su La Stampa, descrive la situazione ingarbugliata in cui si è cacciato il rottamatore fiorentino.