Regionali, politici italiani, un disastro
- Pubblicato in Editoriali
Elezioni amministrative regionali: tutti hanno vinto. Matteo Renzi grida vittoria. Non ne ha grandi giustificazioni. Forza Italia ha vinto. Se pensa alla Liguria, deve ringraziare l’apporto determinante della Lega Nord. Che, insieme al Movimento 5 Stelle, sono gli unici partiti che hanno realmente portato a casa una messe di consensi non indifferente. In Toscana, poi, Claudio Borghi ha realizzato un vero e proprio exploit, conseguendo un consenso a doppia cifra. Ncd ha vinto. Fratelli d’Italia ha vinto. Ma dove? Come possono i nostri “fantastici” leader politici dire cose che non stanno né in cielo né in terra? Come si possono fare affermazioni così assurde? Renzi e Berlusconi ritengono, evidentemente, che gli elettori sono davvero sciocchi. E molto. Hanno torto. Il partito democratico ha perso la regione Liguria. E le responsabilità maggiori sono ascrivibili al segretario Matteo Renzi e di un candidato a governatore non amato dai liguri, Raffaella Paita, non certo di Sergio Cofferati né di Giuseppe Civati. Il nostro giovane ed inesperto premier non ha capito che il suo partito è allo sbando perché ha ormai perso la sua identità. E l’artefice di qusto mutamento genetico del Pd è solamente il suo. Renzi si limita a raccattare consensi a destra e a manca. Il Paese è sicuramente diviso in due e Matteo sta chiaramente cercando una svolta destrorsa con la costituzione del partito della nazione. Il che lo porta a schierare il suo partito su posizioni assai discutibili e che la base mostra di non non digerire: non va a votare o vota il M5S se non la Lega di Salvini. Matteo cerca di pescare in ogni lago o acquitrino o melma fangosa. Risultato, ha perso la Liguria, ha disamorato l’elettorato tradizionale del suo partito, tant’è che non va più a votare. Il rischio che corre Renzi è che in ipotetiche elezioni politiche possa consegnare l’Italia all’unico partito che, da sempre, cerca di contrastarlo. Tra l’altro i grillini si stanno riorganizzando. Se indicassero come premier una personalità autorevole potrebbero anche conquistare Palazzo Chigi.. Il fatto che un sempre maggior numero di elettori si rechi nelle cabine elettorali dovrebbe far riflettere la stato maggiore del partito democratico. Renzi, stia sereno ma no troppo. E si ricordi di Enrico Letta e del suo comportamento nei confronti dell’ex premier. Il Pd dà la sensazione di avere perso che si dice di sinistra. Questa volta ad avere vinto sono sicuramente é solo l’altro Matteo, Salvini, ed il vituperato M5S.
Marco Ilapi