Podemos vince in Spagna, in Italia in tv spopola Renzi

Anni fa, in un altro raro lampo di sincerità, B. paragonò l’elettore medio a “un ragazzo di seconda media che nemmeno siede al primo banco”. Tutti, ma proprio tutti i leader di partito ci considerano un ammasso di creduloni che si bevono tutto e a cui si può raccontare di tutto. Renzi, il più grande riciclatore di vecchie muffe della storia repubblicana, continua a raccontarci che sta “cambiando l’Italia”. Salvini, che non ha mai lavorato in vita sua e vive di politica da 20 anni, cioè da quando ne aveva 20, si spaccia per il nuovo che avanza e gabella per ricette nuove ed efficaci contro l’immigrazione le vecchie e ammuffite patacche usate per vent’anni da Bossi e Maroni e regolarmente fallite a livello nazionale, regionale, provinciale, comunale e rionale. L'editoriale di Marco Travaglio, direttore de il Fatto Quotidiano.

La tv decide chi farà il premier

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