La Ferrari vola a Detroit, il Belpaese affonda

Sarà bene considerare che il caso-Fiat diventa presto una lezione per tutti, a cominciare dal governo e da chi dice di sostenere le riforme: in un Paese che non cresce, che non investe sulle imprese, che è lento nelle riforme e soffocato dalla burocazia e dal fisco, la perdita dell'ultima vera grande impresa industriale rischia di accelerare in modo irreversibile quel declino industriale e tecnologico che ci emargina dall'Europa e mette in fuga le nostre risorse migliori. Così Alessandro Plateroti su Il Sole 24 Ore.

L'addio di Marchionne all'Italia, un monito per il governo

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Le pensioni d'oro (ma non solo) nel mirino del premier

Matteo Renzi pretende un contributo di solidarietà del dieci per cento e un blocco della indicizzazione biennale a coloro i quali percepiscono una pensione con il sistema retributivo superiore ai 3.500 euro al mese. Al cinque per cento dei pensionati più ricchi (800mila su un totale di 16 milioni) va più del 16 per cento del totale della spesa per pensioni: 43 miliardi su 270.Così Alessandro Barbera su La Stampa.

Renzi prepara la manovra d'autunno

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Se l'Ue si salva il merito sarà della Bce

L'avvio, a partire da settembre, del programma di prestiti illimitati a 4 anni solo alle banche che prestano soldi al settore privato significa non soltanto che i tassi di interesse resteranno bassi ancora a lungo, ma anche che le banche saranno costrette ad allentare i cordoni della borsa se vogliono continuare a prelevare denaro allo sportello della Banca centrale europea.Così Alessandro Plateroti su Il Sole 24 Ore.

Senza gli interventi di Draghi, Europa in panne

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