Marine Le Pen affascina i francesi

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Periferie francesi che a distanza di dieci anni rimangono le polveriere di allora, se non peggio. Paese che in nome di un irrisolto senso di colpa per il proprio passato coloniale e la violenza cieca dei suoi celerini (pensiamo alla repressione del 1961, con i manifestanti algerini annegati nella Senna) non ha saputo arginare l'islamizzazione di interi quartieri. Che ha cinque milioni di musulmani e 2.500 moschee. Che ancora tentenna sulla legittimità o meno del niqab e del burqa. Che si divide sull'opportunità di realizzare i presepi nei municipi e nelle scuole. Che oscilla tra inni al multiculturalismo e isteriche reazioni poliziesche. A suo tempo, Marine Le Pen ha parlato di “occupazione” a proposito delle preghiere di strada del venerdì e ha dovuto difendersi – davanti a un Tribunale che ovviamente non poteva fare altro che assolverla – dalla stupida accusa di negazionismo e incitazione all'odio razziale. L'editoriale di Marco Moussanet su Il Sole 24 Ore.

Francia, ampiamente previsto il successo delle Le Pen

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L'Europa prepara il suo funerale

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La Francia non è un paese come gli altri ma il grande motore o il clamoroso freno dell’integrazione europea: bocciò il progetto di Eurodifesa nel 1954, e mezzo secolo dopo fece lo stesso con la Costituzione. Né l’uno né l’altra sono mai più risorti. Per la Germania in difficoltà, scossa da inedite pulsioni anti-euro e anti-immigrati, la perdita della tradizionale spalla francese equivarrebbe a una condanna ufficiale alla leadership solitaria, un’involuzione che nella storia non ha portato niente di buono. L'editoriale di Adriana Cerretelli u Il Sole 24 Ore.

Il successo elettorale di Marine Le Pen era nell'aria

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Democrazia in pericolo se Trump conquista la Casa Bianca

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Il fenomeno dell'ascesa degli estremismi politici non è circoscritto agli Usa e alla Francia. I partiti ultra-nazionalisti sono in crescita in Scozia e in Catalogna, al punto che minacciano la sopravvivenza del Regno Unito e della Spagna come Stati nazione. Una sensazione di crisi si sta diffondendo in Germania nella prospettiva che quest'anno arrivi oltre un milione di rifugiati, e potrebbe innescare una reazione contro il governo della cancelliera Angela Merkel. Sotto la spinta della recessione e delle crisi del debito nel Sud Europa, i partiti alle ali estreme del sistema politico sono già entrati al governo in Grecia e in Portogallo. L'editoriale di Gideon Rachman su Il Sole 24 Ore.

La destra alla conquista di Parigi e Washington. E a Mosca c'è Putin...

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