Con la nuova Costituzione, tutto il potere a Palazzo Chigi

Riforme vicine al traguardo. Farà tutto la Camera (o quasi). Di fatto, con il varo della riforma, il Senato perde buona parte delle sue prerogative. I nuovi inquilini di Palazzo Madama, per esempio,non voteranno più la fiducia al governo: solo la Camera manterrà la funzione di controllo sull’operato dell’esecutivo e potrà autorizzare a procedere nei confronti di premier e ministri (anche se cessati dalla carica) per i reati commessi nell’esercizio del loro mandato. L'articolo di Antonio Pitoni e Giorgio Velardi su il Fatto Quotidiano.

Riforma costituzionale in dirittura d'arrivo, ai cittadini il referendum

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Crack banche, l'Italia conta zero in Europa

Le banche che nell’estate del 2013 avevano probabilità di saltare superiori al 30% avevano piazzato 20 miliardi di subordinati ai risparmiatori e 10 miliardi di aumenti di capitale. Se nessuno però ha disposto queste verifiche, vuol dire che abbiamo firmato in bianco. Se invece qualcuno (Bankitalia o Consob) ha rassicurato il governo di turno che era tutto a posto, sarebbe pure peggio. L'articolo di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera.

Bruxelles ci stritola ed è colpa nostra

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Ainis: "Alle amministrative prevarrà il Pd"

Il Pd ottiene un buon risultato alle amministrative e Renzi un ottimo successo al referendum costituzionale in autunno. A quel punto c'è lo scioglimento anticipato delle Camere, anche perché sarebbe bizzarro che rimanga in vita un Senato che non c'è più, e si vota. Il Pd però non prende il 40% e vanno al ballottaggio Renzi e Di Maio. Il primo va a casa, il secondo diventa presidente del Consiglio».L'intevista al prof. Michele Ainis di Luigi Mascheroni su il Giornale.

Dopo il referendum costituzionale, tutti a casa, così Ainis

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