Calenda: ''Basta con un sistema maggioritario farlocco!''

Trent'anni sprecati dall politica!

A trent’anni esatti dal varo di quel sistema maggioritario che avrebbe dovuto regalarci stabilità e governabilità, garantendo all’elettore il diritto di scegliere direttamente presidente del Consiglio, governo e maggioranza, siamo ancora qui a discutere di riforme costituzionali ed elettorali, che verosimilmente finiranno come tutte le proposte di riforma precedenti. Abbiamo passato trent’anni filati a parlare di come assicurare governi eletti direttamente dai cittadini, mentre gli stessi sostenitori di queste tesi (politici, giornalisti, costituzionalisti e commentatori di ogni ordine e grado), promuovevano o approvavano di tutto cuore ogni sorta di governo tecnico, di larghe intese o di grande coalizione, ribaltoni e ribaltini per tutti i gusti, fino allo spettacolo psichedelico della precedente legislatura, che ha visto persino due governi di opposto colore politico guidati dallo stesso presidente del Consiglio. Il commento di Francesco Cundari su LInkiesta.

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C'è chi usa «ebreo» ed «ebraico» come sinonimi

  • Pubblicato in Esteri

Si può parlare di ''ebrei'' e di ''origine ebraica''! Non sono etnonimi?

Origine ebraica? Come è chiaro già dai nomi, e senza addentrarci nelle dispute interne all’ebraismo sulle condizioni necessarie a determinare l’ebraicità, si tratta di uomini e donne a tutti gli effetti ebrei – e più precisamente, prima che altre firme si aggiungessero dall’Europa e dall’America, di ebrei israeliani. Perché allora chiamare in causa la loro origine? È vero che la formula «di origine ebraica» si usa principalmente a proposito degli ebrei che non vivono nella Terra promessa degli ebrei – dopo secoli di diaspore e nonostante un secolo e mezzo di sionismo, una presenza diffusa ai quattro angoli del mondo -, così come di un individuo nato negli Stati Uniti da una famiglia italiana, oppure nato in Italia ma poi trasferito negli Stati Uniti, si dice «americano di origine italiana». E tuttavia qui si innesta un altro dubbio: perché, anche nel caso di un ebreo non israeliano che abbia alle sue spalle incontaminate generazioni di ebrei, si parla di «origine ebraica» (o altre volte di «famiglia ebraica») e non «ebrea»? Ne scrive Francesco Cundari su Linkiesta.

 

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In Italia non esiste la destra repubblicana

Cosa vuol fare il nostro governo di destra-centro?

Da tempo, ma con particolare intensità dopo la vittoria elettorale, storici, politologi e opinionisti esortano Giorgia Meloni a dare finalmente all’Italia quella destra conservatrice e liberale che il paese non ha mai avuto. Ieri a tornare sull’argomento, in un’intervista al Foglio, è stato lo storico Paolo Macry, secondo il quale «Meloni ha l'occasione di fare quello che non riuscì a Gianfranco Fini: costruire in Italia una destra repubblicana, conservatrice, moderna». Ma è solo l'ultimo esempio di una lunga e autorevolissima schiera, che a dire la verità simili esortazioni non le rivolge solo a Meloni. A voler essere pignoli, questo sport comincia a essere praticato a livello agonistico, sulle pagine dei giornali e negli studi dei talk show, almeno a partire dal 1994, quando è Silvio Berlusconi a essere oggetto di una gragnola incessante di inviti a dare all'Italia quel «partito liberale di massa» che il paese non aveva mai avuto (e mai avrà, tanto meno da Berlusconi). Il commento di Francesco Cundari su Linkiesta.

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