ll pauperismo dei populisti e gli intelligentissimi a sinistra

  • Pubblicato in Cultura

Il grande polverone creato sl monologo (censurato) di Antonio Scurati

Non so quanto Meloni abbia pagato i due minuti di lavoro che saranno stati necessari a elaborare una simile dichiarazione – augurandomi di tutto cuore che non sia solo farina del suo sacco – ma trovo piuttosto deprimente l’idea che nell’Italia di oggi si debba davvero spiegare, a presidenti del Consiglio e direttori di giornale, non a bambini dell’asilo, che un monologo di due minuti non corrisponde a due minuti di lavoro, che a scrivere un testo non ci vuole il tempo sufficiente a leggerlo ad alta voce e che il suo valore non si misura certo in questo modo, così come il valore di una canzone non dipende dalla sua durata (raramente superiore ai 4 minuti). Il commento di Francesco Cundari su Linkiesta.

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Il golpismo ridisegna i limiti della politica americana

  • Pubblicato in Esteri

Stati Uniti, aleggia l'ombra di un bis di Trump alla Casa Bianca nel 2024

La Corte Suprema di Washington – composta in maggioranza da seguaci di Donald Trump, in buona parte nominati da lui – ha ribaltato la sentenza della Corte suprema del Colorado che aveva dichiarato la sua incandidabilità sulla base del quattordicesimo emendamento della Costituzione, oltre che del buon senso. È vero che la decisione è stata presa all’unanimità, in base al principio secondo cui non può essere un singolo stato (in questo caso il Colorado) a decidere chi possa o meno candidarsi alla presidenza degli Stati Uniti, per evitare «il caos» che deriverebbe da decisioni diverse tra stato e stato. In compenso i giudici si sono divisi sulla scelta di affermare che a invocare il quattordicesimo emendamento della Costituzione (quello che vieta di assumere un incarico di governo a chi abbia partecipato a un’insurrezione) possa essere solo il Congresso. Motivo per cui Trump e qualunque altro aspirante golpista dotato di maggioranza parlamentare potrà dormire tra due guanciali. Il commento di Francesco Cundari su Linkiesta.

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Guerriglie parallele di Salvini e Conte dicono molto di loro

La guerriglia nel destra-centro è come quella nel centro-sinistra

Le dichiarazioni pronunciate da Matteo Salvini e dal fior fiore del suo gruppo dirigente su Ilaria Salis, orribili come tutte le dichiarazioni di Salvini quando si sceglie un bersaglio su cui fare propaganda (Laura Boldrini, Elsa Fornero, Carola Rackete: trova le somiglianze), ma ancora più orribili nel momento in cui colpiscono una persona, letteralmente, in catene, sono solo l’ultimo episodio di una sceneggiatura, per quanto orribile, piuttosto scontata (...) Il gioco allo scavalco tra Salvini e Meloni da un lato, tra Conte e il Partito democratico dall'altro, è solo la centesima replica di questo film. Ma è soprattutto il prodotto di un sistema che da trent'anni filati continua a dare regolarmente gli stessi frutti, e ragionevolmente continuerà a darne, almeno fino a quando noi insisteremo a coltivarlo allo stesso modo (vedi il grottesco dibattito sulle riforme, il premierato e il "bonus" maggioritario in Costituzione). Il commento di Francesco Cunadi su Linkiesta.

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