La Scommessa Suprema di Trump

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Chi si oppone alla decisione di Trump, insiste sul fatto che la composizione Corte suprema non dovrebbe essere risultato delle scelte della minoranza: e invece con la scelta di Trump lo sarebbe. Questo presidente, non va dimenticato, alle ultime elezioni ha perso il voto popolare: più persone hanno votato per la sua avversaria che per lui. È alla Casa Bianca grazie ai meccanismi della legge elettorale. Ma non si sente limitato da questo e va avanti, dicendo ai suoi sostenitori che sceglierà una donna e tenendo l’attesa alta sul nome. (...) La scelta di riempire la Corte suprema di conservatori potrebbe anche rivelarsi dannosa per i repubblicani, spingendo alle urne quelli che credono che questo organismo debba restare bilanciato. Il commento di John Flegener su Huffington Post.

Trump gioca scorretto, vuole un suo giudice alla Carte Suprema

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Trump, un golpe se non riconfermato alla Casa Bianca

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Donald Trump, il primo presidente antiamericano degli Stati Uniti, sta pensando a un golpe costituzionale in caso di sconfitta elettorale il 3 novembre contro Joe Biden. Il giornalista investigativo Barton Gellman ha svelato sull’Atlantic che il team presidenziale ha pensato a un piano eversivo per ignorare i risultati elettorali di novembre, nel caso fossero negativi per Trump, e per consentire agli Stati guidati dai repubblicani di nominare al collegio elettorale che formalmente sceglierà il presidente esponenti locali col mandato preciso di mantenere Trump alla Casa Bianca. Il commento di Christian Rocca su Linkiesta.

Presidenziali Usa, se Biden dovvese vincere, Trump non accetterà la sconfitta

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Trump, Conte e l’epoca delle bugie senza limiti

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Che Trump abbia mentito è la classica notizia cane-morde-uomo. Donald Trump non dice mai la verità, non ne è capace e non prova nemmeno più a nascondersi. Nessuno quindi si può essere meravigliato a leggere le rivelazioni del nuovo libro di Bob Woodward secondo cui il presidente sapeva perfettamente che il coronavirus era letale e che quindi ha consapevolmente ingannato gli americani, centonovantamila dei quali sono morti, centononvantamila veri, non come i numeri sparati a caso dall’amico Giuseppe Conte. (..) In America ci sono Woodward, la Cnn, il New York Times, il Washington Post, perfino professionisti seri dentro i quartier generali del trumpismo come FoxNews, a vigilare affinché la democrazia non muoia avvolta dalle tenebre trumpiane.Il commento di Christian Rocca su Linkiesta.

Le bugie dei grandi, Trump peggio di Nixon

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