L'appetito viene mangiando, la Rai a M5S e Lega

  • Pubblicato in Cultura

La legge Gasparri la incatenava ai partiti, la legge Renzi-Giacomelli l’ha asservita al governo e ai partiti. Tutti (meno Berlusconi, onestamente) hanno promesso di “liberarla” da queste catene creando una Fondazione inattaccabile di stile europeo con dei garanti scelti dal presidente della Repubblica e dai presidenti delle Camere. E tutti, da Renzi a Di Maio, hanno subito tradito questa nobile promessa, puramente verbale, preferendo “usare” la Rai. Il presidente della Camera, Raffaele Fico, ha esortato il nuovo CdA ad essere «autonomo». Ma ci è o ci fa? Non sa che l’hanno nominato Lega e 5 Stelle? Il commento di Vittorio Emiliani sul Messaggero Veneto.

M5S e Lega all'assalto della Rai

Leggi tutto...

Il rischio flop per Matteo e Luigi

Ci aveva visto lungo Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, nonché consigliere principe del capitano Matteo Salvini: «Tenete sulla scrivania una foto di Matteo Renzi» aveva raccomandato ai ministri, sia gialli che verdi. Il sottotesto dell'esortazione era chiaro: ricordatevi di non fare come lui, di non stare al centro della scena come lui, di non promettere la Luna come lui, di non rischiare come lui, di non essere arroganti come lui. Anche perché altrimenti rischierete di finire come lui: dal 40% alla polvere nel giro di poco meno di tre anni. ll commento di Francesco Cancellato sul sito linkiesta,

Consigli a Salvini e Di Maio (il ritratto di Renzi sulla scrivania)

Leggi tutto...

Il Pd è morto, no, respira ancora

Il Pd può risorgere dalle ceneri in cui è precipitato

Detto che Maurizio Martina è diventato il settimo segretario del Partito Democratico dal 2007 e detto che il due volte ex-segretario Renzi ha fatto un intervento rancoroso tutto rivolto al passato minacciando un futuro vendicativo, che cosa si può e si deve aggiungere a quanto avvenuto nell'Assemblea del Pd? Una sola, vera decisione è stata presa: il prossimo segretario sarà eletto nel febbraio 2019. Saranno gli iscritti e i simpatizzanti a scegliere fra, sembra, almeno tre candidati: lo stesso Martina, il governatore del Lazio Zingaretti, forse un renziano a tenere alta la bandiera delle battaglie perse e di un partito che non ha funzionato. Il commento del prof. Gianfranco Pasquino sul Messaggero Veneto.

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Newsletter

. . . .