A Bruxelles ridono i Paesi di Visegrad, Conte piange
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Il vertice europeo si sarebbe potuto concludere ieri con una plateale spaccatura e senza nessun accordo firmato dai ventotto soci del club. E dunque siamo qui a dire "meno male che l'Europa c'è" (ancora). Ma se dovessimo giudicare dai risultati pratici ottenuti dall'Italia di Conte, Salvini e Di Maio, be' allora le cose non stanno così, e pur se a malincuore dobbiamo dire che non è cambiato niente, tutto resta come prima, a noi oneri e responsabilità, agli altri ben poco. Mentre i quattro di Visegrad se la ridono. Tanto rumore per nulla. Il commento di Bruno Manfellotto sul Messaggero Veneto.