L'Italia potrebbe avere dei vantaggi dalla nuova flessibilità europea. Questi sono stati nei giorni scorsi quantificati da 3,5 miliardi a 5 miliardi all'anno con un aggiustamento di bilancio strutturale annuo dello 0,25% e con il pareggio posposto al 2017. Un editoriale di Alberto Quadrio Curzio su Il Sole 24 Ore.
Gennaio 2015, la risposta dei mercati sembra piuttosto univoca e chiara, ed è: no, i mercati non hanno apprezzato per niente. Checché si affannino a dichiarare i nostri politici, il giudizio dei mercati sull’Italia non è stato positivo, né ieri con Letta né oggi con Renzi. Un editoriale di Luca Ricolfi su Il Sole 24 Ore.
Dal maggio 2014, ossia da ben 9 mesi, che i mercati finanziari sono tornati a innervosirsi, cioè a percepire differenze significative nei rischi di default degli Stati sovrani dell’Eurozona. Non solo, ma il livello di nervosismo è analogo a quello della primavera del 2011, quando fu proprio la progressiva differenziazione dei rendimenti a fornire, a chi avesse voluto leggerlo, il segnale che qualcosa stava per accadere. L'analisi di Luca Ricolfi su Il Sole 24 Ore.