Armonizzare le tasse in Ue, Bruxelles ci riprova

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“Un sistema di tassazione delle imprese solido, efficiente ed equo nell’Unione europea” da strutturare da qui al 2023. La Commissione Ue ci riprova ad armonizzare i sistemi fiscali dei 27 Stati membri. In passato non ci è riuscita, perché un po’ tutti i paesi sono sempre stati gelosi delle competenze nazionali in materia di tasse. Ma stavolta dovrebbe essere quella buona, confidano a Bruxelles pur mettendo nel conto che la proposta dovrà passare all’unanimità in Consiglio Europeo. Il commento di Angela Mauro su Huffington Post.

Paradisi fiscali addio? L'Unione Europea ci prova

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L'uomo perfetto per l'Europa del Recovery, Mario Draghi

La crisi del Conte II, aperta da Matteo Renzi con il ritiro della delegazione di Italia Viva dal governo, si è svolta senza diktat da Bruxelles: preoccupazione sì, ma senza allarmismi. Un abisso rispetto alle bordate di dieci anni fa contro l’allora Berlusconi IV, colpito e affondato anche dai colpi dello spread. Stavolta i mercati hanno masticato bene la crisi, lo spread si è mantenuto su livelli assolutamente non allarmanti. Eppure, sotto la regìa di Sergio Mattarella, la crisi si è ricomposta dentro il quadro insostituibile delle compatibilità europee. Il commento di Angela Mauro su Huffington Post.

I mercati scommettono su Draghi a Palazzo Chigi

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Rutte minaccia lo stop al Recovery fund

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Mark Rutte torna alla carica sul recovery fund. Ora il premier olandese, capofila dell’offensiva dei paesi frugali contro il ‘Next generation Eu’, minaccia di bloccare il piano anti-crisi nel Parlamento de L’Aja se non verrà migliorata la parte di condizionalità legata allo stato di diritto. Oggi, nella riunione degli ambasciatori dei 27 Stati membri, l’Olanda ha votato no sulla mediazione italo-tedesca sullo stato di diritto, esattamente come hanno fatto gli altri frugali (Finlandia, Danimarca, Austria) e anche Polonia e Ungheria. I primi la ritengono troppo blanda, i secondi troppo severa. Contrari anche Belgio e Lussemburgo. La proposta è passata a maggioranza qualificata, ma, avvertono fonti olandesi, se rimarrà tale, l’Olanda bloccherà l’erogazione dei fondi. Il commento di Angela Mauro su Huffington Post.

ll rischio di ritardare l’erogazione del recovery fund si fa sempre più concreto

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