L'uomo perfetto per l'Europa del Recovery, Mario Draghi
- Scritto da Ugo Pilia
La crisi del Conte II, aperta da Matteo Renzi con il ritiro della delegazione di Italia Viva dal governo, si è svolta senza diktat da Bruxelles: preoccupazione sì, ma senza allarmismi. Un abisso rispetto alle bordate di dieci anni fa contro l’allora Berlusconi IV, colpito e affondato anche dai colpi dello spread. Stavolta i mercati hanno masticato bene la crisi, lo spread si è mantenuto su livelli assolutamente non allarmanti. Eppure, sotto la regìa di Sergio Mattarella, la crisi si è ricomposta dentro il quadro insostituibile delle compatibilità europee. Il commento di Angela Mauro su Huffington Post.