Con le preferenze, premier più debole

Con le preferenze, premier più debole

I partiti con vocazione governativa, i partiti che hanno ottime probabilità di andare al governo, dovrebbero tenersi alla larga dal reintrodurre le preferenze. Quanto tempo dopo le elezioni comincerebbero a fioccare gli avvisi di garanzia per i politici entrati in Parlamento con un bel gruzzolo di preferenze? I leader nazionali, certamente, prenderanno tante preferenze «spontanee» e nessuno li accuserà di voto di scambio. Così come accadrà a qualche esponente di movimenti di protesta. Ma che dire delle seconde, terze e quarte file dei partiti di governo, di quei tanti signor Nessuno che risulteranno molto bravi nell’organizzazione del consenso? Così Angelo Panebianco sul Corriere della Sera. 

A volte le preferenze ritornano...

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