Il premier non sottovaluti il forza-leghismo

Il premier non sottovaluti il forza-leghismo

Il Nuovo Soggetto Lega-Forzista otterrebbe anche il 27% degli astenuti del primo turno. E "convertirebbe" un quarto degli elettori del M5s. Infine, esprimerebbe maggiore capacità di attrazione verso gli altri partiti di Destra e, in qualche misura, di Centro. Ma, al di là delle dinamiche dei flussi, contano le dinamiche politiche. La Lega di Salvini, come prima quella di Bossi, fatica a legittimarsi come soggetto di governo. A intercettare il voto dei moderati. A causa di un linguaggio e un messaggio sempre più estremi. Il contrario della strategia condotta da Marine Le Pen in Francia. Così, Berlusconi, per quanto indebolito, diventa, come in passato, un lasciapassare. Un "mediatore". Perché è la figura che ha contrassegnato la politica italiana degli ultimi vent'anni. Il Berlusconismo: il marchio di un'epoca che continua, ancora oggi, a proiettare i suoi riflessi. L'editoriale di Ilvo Diamanti su la Repubblica.

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