Un Papa straniero per il Pd

Un Papa straniero per il Pd

La vittoria di Jeremy Corbyn nella corsa alla leadership del Labour è stata accolta con entusiasmo da Stefano Fassina: ci ha letto il segno divino che anche lui può farcela. Magari a prendersi un abbaglio come alla sinistra succede da un paio di decenni. Vinceva Lula in Brasile? Per rifondaroli e comunisti vari era la prova che stavano ripartendo le lotte proletarie. Vinceva Tony Blair a Londra? Per i riformisti era la conferma che la si spunta solamente con una politica moderna e non massimalista. Vinceva Zapatero? Per la sinistra tutta era la conferma se non altro che George W. Bush era un farabutto, e il mondo ripartiva. Eppoi, la volta dopo, con le migliori ricette provenienti dal mondo, si continuava a perdere, al massimo a pareggiare.

Sinistra italiana in panne

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