Riforma del Senato, un pericolo per la democrazia? No

Riforma del Senato, un pericolo per la democrazia? No

C’è una critica persistente alle riforme elettorali e istituzionali promosse dal governo Renzi e dalla sua maggioranza. Quella di favorire un’involuzione autocratica della democrazia repubblicana. Una critica pesante, che merita di essere presa in considerazione per l’autorevolezza delle voci da cui viene, ma non condivisibile. Se l’autocrazia è una forma di governo in cui il potere è concentrato in una sola persona, per involuzione autocratica della nostra democrazia s’intende un sistema di governo in cui il potere decisionale è concentrato nell’organismo esecutivo e nel suo leader (il primo ministro). Secondo i critici del governo Renzi, la combinazione di una legge elettorale maggioritaria (l’Italicum), con capilista scelti dalle segreterie di partito, e di un Senato costituito di rappresentanti delle autonomie territoriali (regioni e comuni), privo però del potere di dare o ritirare la fiducia al governo, produrrebbe necessariamente un esito autocratico. Un editoriale di Sergio Fabbrini su Il Sole 24 Ore.

La democrazia non è in pericolo

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