Amministrative, il Pd retrocede, Fi non scompare

il premier è un po' preoccupato

 Un’ombra, quella ligure, aleggia in casa Pd, in grado di trasformare il risultato del partito di Matteo Renzi in una nuova guerra di logoramento con la minoranza interna. Riproporrebbe due fantasmi in un colpo solo: quello di un Movimento 5 Stelle sempre forte e in grado di erodere voti anche a sinistra; e di una lista degli avversari renziani del Pd determinati a dimostrare che non è sempre un vincente. Per quanto locali, le elezioni di ieri dovevano consentire al premier di puntellarsi e di brandire il risultato come una clava da usare contro quanti hanno scommesso su un risultato ambiguo. I l partito di Renzi ha fatto e disfatto la campagna elettorale. Ed è al suo interno, dunque, che bisogna aspettarsi contraccolpi: anche perché il suo calo rispetto alle europee del 2014 è vistoso. Il prezzo pagato è stato di immagine, di tensioni. Ma anche di voti.Un editoriale di Massimo Franco sul Corriere della Sera. 

Regionali, dopo la tempesta il sereno?

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