Il Colle? Sarà vera battaglia
- Scritto da Ugo Pilia
Renzi ha l’esigenza di inviare al Quirinale, ora occupato da Re Giorgio, un nome amico, un personaggio tranquillo con pochi grilli per la testa, e soprattutto un signore o una signora in grado di ripristinare la natura parlamentare del modello politico italiano. Il che è impresa improba, complicata quanto rimettere il dentifricio dentro il tubetto. Ormai anche i costituzionalisti più ligi alla lettera della Costituzione propendono per una funzione sempre più incisiva e operativa della suprema magistratura dello Stato. In un Paese normale, sarebbe già all’opera un’assemblea costituente per fare chiarezza sulla diarchia tra Quirinale e Palazzo Chigi, diarchia che rischia di sconvolgere la filiera decisionale. Ma l’Italia non è un Paese normale. Un editorale di Giuseppe De Tomaso su La Gazzetta del Mezzogiorno.
Articoli correlati
- Le proposte di Draghi e le polemiche dei partiti
- Un caso politico la presunta indagine su Arianna Meloni?
- La sinistra italiana ignora l’euforia democratica per Kamala
- Marina & Pier Silvio B. vogliono dare il centro a Renzi
- Lo scontro sulle riforme è provocato volutamente dal governo di destra-centro