Il senatore di Rignano pensa al Quirinale

Qualcuno ogni tanto preconizza persino il suo ritiro a dorata vita di conferenziere in giro per il mondo. Ma, in verità, siamo sicuri che così non sarà e che, anche dalla sua nuova posizione, il “senatore semplice di Rignano”, come viene chiamato, saprà inventarsi qualcosa. D’altronde, la prossima elezione del Presidente della Repubblica è un bottino troppo grosso per pensare che il nostro non ci provi. Il commento di Corrado Ocone su Formiche.

Il Quirinale fa gola al sen. Matteo Renzi, lui gioca d'anticipo

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Il patto Mattarella-Draghi sul Quirinale (e oltre)

Sergio (Mattarella) e Mario (Draghi) si parlano...

"Per Letta l'ideale sarebbe che Salvini facesse un'altra mattana e uscisse dalla coalizione. Ma l'esecutivo Draghi non può essere trasformato in un governetto precario di centrosinistra. Né Draghi né Mattarella ci starebbero". Ma ancor più interessante è quanto Folli rivela sulla partita del Colle. L'intervista di Federico Ferraù a Stefano Folli, editorialista di Repubblica, grande conoscitore delle cose della nostra poitica e dei nostri politici.

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La patrimoniale di Letta fa solo male (ai giovani)

Ciò che sconcerta non è l’ennesima uscita spot di Enrico Letta. Ma la reazione che suscita nel dibattito pubblico. Dove, con rarissime eccezioni, si discute se l’eredità universale ai giovani, pagata con la tassa di successione, sia un arnese della sinistra o un’idea liberale, se serva a sfidare i Cinquestelle o piuttosto se tagli i ponti con il ceto medio. Il commento di Alessandro Barbano su Huffington Post

Signor Letta, niente aumento delle tasse, please!

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