Con i muri l'Unione Europea rischia di franare

Orban, il premier ungherese

L'Ungheria ha appena annunciato la costruzione di una barriera alta 4 metri e lunga 175 chilometri lungo il suo confine con la Serbia per bloccare il flusso di rifugiati e immigrati: 60mila dall'inizio dell'anno, più o meno quanto quelli arrivati in Italia. Ironia vuole che proprio il Paese che è stato tra le grandi vittime della cortina di ferro non trovi, per affrontare il problema, niente di meglio che resuscitarla in una sorta di tragico contrappasso storico. Come se steccati e fili spinati fermassero davvero la forza della disperazione. Come se non fossero il business ideale dei trafficanti di uomini. Un articolo di Adriana Cerretelli su Il Sole 24 Ore.

Un'Europa mai nata

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