Made in, l'Europa non lo vuole
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Da quasi dieci anni l'Italia, con un gruppo di Paesi che non riesce a diventare maggioranza nell'Unione dei 28, tenta di strappare all'Europa una legislazione che imponga a tutti gli operatori economici, imprenditori e importatori, l'obbligo di indicare l'origine dei loro prodotti. Come avviene negli Stati Uniti, in Giappone e anche in Cina. A salvaguardia della sicurezza dei cittadini-consumatori e come mezzo di lotta anti-contraffazione e pirateria industriale. Un articolo di Adriana Cerretelli su il Sole 24 Ore.