Baldassarri: indispensabili gli Stati Uniti d'Europa

Il “peccato originale” commesso dall’Occidente: quello di continuare ad escludere la Cina (e non solo) dalla governance mondiale ma di consentire alla Cina di entrare nel WTO scambiando liberamente le sue merci su tutti i mercati mondiali e lasciandole la libertà di decidere “politicamente” il cambio della sua moneta che i cinesi hanno furbescamente agganciato al dollaro. Questo ha “regalato” alla Cina la garanzia di mantenere la propria competitività verso il dollaro ed acquisirne un 50% in più verso l’Europa, a seguito del super-apprezzamento dell’euro attivato dagli errori della presidenza Trichet alla Bce. E tutto in aggiunta alla già dirompente competitività cinese basata su costi del lavoro “irrisori” per gli standard occidentali e su tutte le altre condizioni di dumping sociale. Un saggio di Mario Baldassarri sul sito Formiche.

Una globalizzazione senza governo, un problema irrisolto

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Karlsruhe non ci sta, dice no alla Bce

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Suscita perplessità che i giudici costituzionali tedeschi vogliano il test di proporzionalità degli effetti di politica monetaria richiamandosi agli impatti dei tassi su remunerazione dei risparmiatori, banche, assicurazioni, mantenimento in vita di aziende zombie e così via. Ovvio che la politica monetaria abbia “effetti collaterali” che spesso non sono neppure da considerare tali. Ragionando come i giudici tedeschi, ogni corte costituzionale nazionale potrebbe aver da dire sugli effetti di un rialzo dei tassi, e così via. Ma questa sentenza svela quello che sappiamo da tempo: non solo aziende zombie ma anche il rischio di un paese zombie. La “questione italiana” è ormai l’elefante nella stanza. Verosimile che stia crescendo il numero di paesi le cui opinioni pubbliche pensano che con l’Italia i conti vadano regolati con una ristrutturazione del nostro debito pubblico. Un Grande Reset, e si riparte. Il commento su Phastidio.

L'elefante nella stanza dei cristalli, Karlsruhe contro la Bce

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Un veleno potente nel corpo della Bce di Lagarde

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Per comprendere la sentenza della Corte di Karlsruhe occorre ricordare che l’11 dicembre 2018 la Corte di giustizia dell’Unione Europea (che chiameremo Corte Ue) nella sentenza Weiss aveva ritenuto il programma della Bce di acquisto di attività del settore pubblico sui mercati secondari lanciato nel 2015 per un valore di 700 miliardi (Pspp, Public Sector Purchase Programme) proporzionato rispetto agli obiettivi della politica monetaria affidata alla Banca centrale e dunque non esorbitante dai compiti e dalle attribuzioni di quest’ultima. Il commento di Pietro Manzini su La Voce.

Quella guerra tra la Germania e Bruxelles

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