Renzi deve essere un protagonista anche in Europa, non solo in Italia

Marco Buti, già firettore Affari economici e finanziari a Bruxelles

Ruolo dell'Italia. Il nostro Paese può avere un notevole ruolo in questa nuova dialettica tra le istituzioni europee sia perché il successo elettorale di Renzi ha dato forza a tutto il gruppo S&D europeo sia perché parlamentari italiani contano come dimostra l'elezione di Pittella a capogruppo S&D, di Gualtieri alla presidenza della commissione per i problemi economici e monetari, di altri afferenti a vari partiti alla presidenza (due) e alla vicepresidenza (sei) di commissioni. Anche per questo l'Italia può e deve pesare nella scelta dei commissari nei ruoli più importanti che per noi sono due, tenendo conto delle urgenze che abbiamo per la crescita e l'occupazione unite all'accentuazione delle nostre riforme. Uno è il commissario agli affari economici e monetari dove bisognerebbe sostenere un francese che sarebbe di certo per la crescita nella stabilità e non solo perché Juncker s'è impegnato per un candidato socialista. L'altro è il commissario all'economia reale, "dicastero" da creare accorpando varie competenze. Qui ci vorrebbe un personaggio alla Marco Buti (da troppo tempo direttore generale agli affari economici e finanziari) non politicamente targato ma di grande professionalità ed esperienza sulle questioni di economia (anche quella reale) europea. Così Alberto Quadrio Curzio su Il Sole 24 Ore.

L'Italia deve guidare l'Unione Europea e non farsi guidare dalla Germania

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