L'Unione Europea non si occupa di lavoro

L'Unione Europea non si occupa di lavoro

Nel secondo dopoguerra, J. M. Keynes si battè affinché la piena occupazione costituisse l’obiettivo di fondo della politica economica dei Paesi occidentali. Nella convinzione che economia e democrazia si tengono necessariamente la mano. Sono quasi trent’anni che un tale obiettivo è sparito dall’agenda dei governi. E, dopo sette anni di crisi, una decisa virata ancora non si vede: le istituzioni centrali — specie quelle europee — continuano a considerare gli obiettivi di controllo dell’inflazione il criterio della loro azione. Non sta forse in questa paradossale inversione la ragione dei nostri problemi? Un articolo di Mauro Magatti sul Corriere della Sera.

Problema n. 1, il lavoro che non c'è

Newsletter

. . . .