A Palazzo Chigi Gentiloni, Minniti oTajani

I berlusconiani non solo sarebbero pronti a infilarsi in un «governo del Presidente», quale atto di responsabilità verso l’Italia, ma pare siano stati discussi con Berlusconi perfino i nomi di chi avrebbe le migliori chance di guidarlo. Paolo Gentiloni rimane in pole position perché nulla è più semplice che prorogare chi occupa una poltrona, specie se si è distinto per garbo verso il Cav. Ma cresce prepotente in Forza Italia la considerazione verso un’altra figura istituzionale, qual è senza dubbio il ministro dell’Interno. Per come Marco Minniti si sta muovendo su sicurezza e immigrazione, assicurano i “berluscones”, lo stesso Salvini farebbe fatica a tirarsi indietro, lo preferirebbe certamente a un amico della Merkel come Antonio Tajani. 

Renzi, Palazzo Chigi addio, è giunta l'ora di Minniti

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Elezioni a Berlino, l'Ue ad un bivio

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La vittoria di Emmanuel Macron alle elezioni presidenziali francesi, e un comodo vantaggio nei sondaggi di opinione dell’Unione Cristiano-Democratica, il partito di Angela Merkel, prima delle elezioni politiche generali in Germania del 24 settembre, hanno determinato un’apertura a favore della riforma della zona euro. L’euro è sempre stato un progetto franco-tedesco. Con un nuovo leader dinamico in un paese, ed un nuovo mandato popolare nell'altro, oggi la Francia e la Germania hanno l’opportunità di correggere i difetti più gravi della loro creatura. L'editoriale di Barry Eichengreen su Il Sole  24 Ore.

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Allarme Ue, la Germania protegge propri interessi

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La Russia è, infatti, fra i rari Paesi con cui Berlino ha un saldo commerciale negativo dovuto proprio all’import di gas e materie prime. Ma l’Eastern Committee dell’economia tedesca ha annunciato a sorpresa che nel 2017, dopo anni di sofferenza, l’export verso la Russia crescerà del 20% in regime di vecchie sanzioni. Un exploit di questa entità non può prescindere dal fatto che Berlino consideri il progetto del gasdotto Nord Stream 2 un accordo bilaterale russo-tedesco. La Germania è il più importante acquirente del colosso di Stato Gazprom. L'editoriale di Adriana Castagnoli su Il Sole 24 Ore.

Politica energetica Ue, la Germania cura il proprio orticello

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