L’intelligenza artificiale è compatibile con la democrazia?

L’intelligenza artificiale è compatibile con la democrazia?

L’Intelligenza Artificiale è molto promettente ma comporta anche dei rischi

Ogni grande innovazione tecnologica, anche l’IA possa essere usata sia per scopi buoni sia per scopi cattivi e possa essere usata sia da persone buone sia da persone cattive. È stato sempre così per tutte le innovazioni, dall’invenzione dell’automobile a quella di Internet e dalla radio alla bicicletta. Penso anche che sia naturale temere il peggio e che si cerchi quindi di giocare d’anticipo per evitarlo. E che sia naturale che questo avvenga soprattutto con le tecnologie difficili da comprendere. Non mi sorprende quindi che negli ultimi mesi, e soprattutto dopo che ChatGPT ha prodotto il suo modello linguistico di grandi dimensioni, l’attenzione si sia concentrata soprattutto sui possibili rischi. A essere sincero, penso che, per quanto riguarda alcuni dei rischi che vengono paventati e soprattutto il modo in cui tali rischi vengono descritti, venga sopravvalutato l’attuale stadio di sviluppo tecnologico. Come sapete, è già stata oggetto di molte discussioni l’idea che l’IA possa sviluppare una sorta di autonomia e una capacità di agire in proprio e che abbia una specie di desiderio demoniaco di distruggere l’umanità e di trasformarci tutti in graffette e così via. Il commento di Nick Clegg e Liz Alderman su Linkiesta.

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