La povera bestia

Eravamo perduti dietro le meraviglie. I progetti di portare entro il decennio l'uomo su Marte, anche come estrema frontiera del turismo. L'intelligenza artificiale avrebbe guidato ogni auto facendo di noi soltanto dei passeggeri. Saremmo saliti su treni Hyperloop dalla velocità di mille e duecento chilometri orari. L'ingegneria genetica era pronta a sterilizzare le zanzare che provocano la malaria, e domani a modificare gli embrioni umani per preservarci dalle malattie letali. Fra le mille applicazioni del 5G, la più sbalorditiva consente le operazioni chirurgiche a distanza, grazie a visori di realtà virtuale che trasportano nelle sale operatorie medici da altri continenti. Pochi mesi fa un articolo di non ricordo quale rivista scientifica annunciava l'imminente approdo a un punto dello sviluppo tecnologico nel quale l'uomo è superato dalle macchine nella capacità di comprendere e prevedere. Non so di preciso che cosa significasse, ma era straordinariamente affascinante. Infatti nel mezzo dello stupore per un simile dominio sullo spazio e sul tempo, un animale macellato in un mercato di Wuhan, probabilmente un pipistrello, ha diffuso un virus che in capo a tre mesi ha paralizzato il pianeta. A proposito di capacità di comprendere e prevedere. E non ci sono risposte né rimedi, l'unico - abbandonati i viaggi interplanetari o fin dentro il genoma – viene dal profondo della storia: il lazzaretto e l'isolamento. Ci si può fare dell'ironia, almeno si vince la noia, o invocare retate di colpevoli, per impancarsi dalla parte del bene. Oppure provare un po' d'amore in più per la bestia che siamo, presuntuosa e indifesa.  Eravamo perduti dietro le meraviglie. I progetti di portare entro il decennio l'uomo su Marte, anche come estrema frontiera del turismo. L'intelligenza artificiale avrebbe guidato ogni auto facendo di noi soltanto dei passeggeri. Saremmo saliti su treni Hyperloop dalla velocità di mille e duecento chilometri orari. L'ingegneria genetica era pronta a sterilizzare le zanzare che provocano la malaria, e domani a modificare gli embrioni umani per preservarci dalle malattie letali. Fra le mille applicazioni del 5G, la più sbalorditiva consente le operazioni chirurgiche a distanza, grazie a visori di realtà virtuale che trasportano nelle sale operatorie medici da altri continenti. Pochi mesi fa un articolo di non ricordo quale rivista scientifica annunciava l'imminente approdo a un punto dello sviluppo tecnologico nel quale l'uomo è superato dalle macchine nella capacità di comprendere e prevedere. Non so di preciso che cosa significasse, ma era straordinariamente affascinante. Infatti nel mezzo dello stupore per un simile dominio sullo spazio e sul tempo, un animale macellato in un mercato di Wuhan, probabilmente un pipistrello, ha diffuso un virus che in capo a tre mesi ha paralizzato il pianeta. A proposito di capacità di comprendere e prevedere. E non ci sono risposte né rimedi, l'unico - abbandonati i viaggi interplanetari o fin dentro il genoma – viene dal profondo della storia: il lazzaretto e l'isolamento. Ci si può fare dell'ironia, almeno si vince la noia, o invocare retate di colpevoli, per impancarsi dalla parte del bene. Oppure provare un po' d'amore in più per la bestia che siamo, presuntuosa e indifesa.

Mattia Feltri – La Stampa – 14 aprile 2020

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