Parigi mania

Parigi mania

Appunti di viaggio, o più precisamente curiosità, bellezze e consigli utili per Parigi,  una città simbolo dell’immaginario collettivo.

 Federico Iarlori che vive in Francia da tredici anni e, molti di questi li ha trascorsi a Parigi, ci conduce a conoscere gli angoli reconditi di questa straordinaria città, svelandoci alcuni suoi segreti, e non sono pochi, che la rendono e l’hanno consacrata il luogo della creatività, della libertà, e naturalmente di quella particolare grandeur di cui ancora oggi i parigini sono fieri.

Federico racconta: “… chi come me ci ha vissuto e poi si è trasferito in provincia sa che, per dirla con Hemingway, per il resto della sua vita, ovunque andrà, Parigi sarà con lui”.Strappatemi il cuore, ci vedrete Parigi” scriveva il grande Louis Aragon.  

Parigi ha mille volti che a volte sembrano contrapporsi, ma in realtà la rendono sfuggente alle facili classificazioni. Ci sono colori e sfumature di una Parigi monarchica e di quella sessantottina, oppure romantica o notturna e trasgressiva, la Parigi dell’alta moda e quella dei mercatini dell’usato.

Ancora suoni e forme della Parigi boheme e poi di quella supermoderna, di una città che sembra ancora  ricordare la gente elegantissima che animava lo scalone del grande teatro dell’Opèra di Garnier e al tempo stesso ci rammenta le grandi battaglie popolari e le alte barricate. Dove un tempo vi erano le strette vie cittadine,  ora ci sono i grandi boulevard e le avenue del progetto urbanistico del barone  Haussmann che, nell’Ottocento le ha dato il suo aspetto attuale.

Un profilo caratteristico che si definisce nelle decorazioni in stile Liberty che abbelliscono le stazioni della metropolitana, nei suoi storici cabaret come Le Chat Noir e Le Moulin Rouge che sono stati il teatro della “dolce vita” alla francese o ancora nei passages, le affascinanti strade pedonali coperte e scavate nel cuore dei palazzi parigini. La più elegante di queste è la Galerie Vivienne con i suoi mosaici sul pavimento, il raffinato soffitto in vetro e i tipici portici.

Accanto al Louvre, al Musée d’Orsay, al Centre Pompidou con la sua famosa biblioteca e all’Orangerie del pittore Claude Monet, alcune istituzioni museali, ai margini dei circuiti turistici più classici, ci restituiscono un humus culturale inderogabile. Ad esempio l’Ateliers des Lumieres che si trova in un’antica fonderia propone uno spettacolo immersivo nei capolavori dell’arte.

Come riposare  e divertirsi in questa grande città? Molte app curiose tra cui quella che ci suggerisce dove bere la birra meno cara vicino a noi, possono aiutarci nelle nostre passeggiate.

Il libro di Federico Iarlori, arricchito da tante colorate immagini ci porta a scoprire passioni e gusti dei francesi della capitale, ma ci fornisce anche utili consigli per muoversi in essa con nonchalance e libertà, apprezzandone i luoghi pieni di vita delle piazze,  dei negozi e  degli spazi che sono diventati scene di film come il quartiere di Montmartre nel lungometraggio “Il favoloso mondo di Amélie”.

Cosa sarebbe la Senna senza i suoi bouiquinistes: i 226 librai en plen air con i loro 900 contenitori verdi pieni di stampe, riviste, cartoline e libri antichi e moderni?

Quali sono le prelibatezze parigine e dove si trovano? L’apéro un’ossessione francese, come, dove e quando.

La voce di Edith Piaf, una delle più indimenticabili …

Parigi Mania di Federico Iarlori, un testo che contiene le illustrazioni di Monica Lovati, è stato edito da Rizzoli.

Fanno parte della collana anche Giappomania di Marco Reggiani, New York Mania di Elisabetta Cirillo, Cinamania di Giulia Ziggiotti, Londramania di Elena Battista e Carl Lawrence  e Indiamania di Cristina Kiran Piotti.

Patrizia Lazzarin, 28 giugno 2023

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