L'Occidente continua a rischiare grosso. Farsi coinvolgere militarmente in Iraq è un'opzione che gli Stati Uniti scartano a priori ma qualcosa occorre pur fare. Il governo di Baghdad è troppo debole per far fronte all'attacco dei guerriglieri dell'Isis. Un accordo con l'Iran sembra necessario. Anche se Israele guarda con sospetto questo avvicinamento di Obama a Teheran, nemico storico di Tel Aviv.  Così Roberto Toscano su La Stama.

Iraq, trascorsi 11 anni e non è ancora finita

Il premier è riuscito nella difficile impresa di attrarre i voti del Nord. Lina Palmerini, su Il Sole 24 Ore, descrive l'interesse che il progetto renziano ha suscitato tra gli imprenditori del Veneto, una volta preda della Balena Bianca, poi ostaggio del Carroccio. 

Profondo Nord, pacco dono a Matteo

Bisogna andare a votare perché l'Europa faccia una vera azione anti-crisi, si doti delle armi monetarie "non convenzionali" giuste e metta al centro della sua azione di politica industriale la manifattura e l'innovazione, possa pesare (davvero) su quadranti geo-politici delicati come quelli di Ucraina, Siria e Libia, completi il suo disegno politico, faccia finalmente gli Stati Uniti d'Europa e cambi concretamente la politica europea. Così Roberto Napolitano su Il Sole 24 Ore.

Sbagliato uscire dall'Unione Europea