Politici trombati, avanti c'è posto

La realtà dei fatti della politica nostrana è ben diversa dalle dichiarazioni di principio. Nel 2013 è intervenuto un fatto nuovo e non trascurabile: l’impossibilità per gli ex onorevoli di riscuotere il vitalizio prima dei sessant’anni. Così pure in questi due anni si è assistito a una strisciante e metodica opera di risistemazione dei parlamentari bocciati o esclusi dalle liste. E se il termine «riciclati» può apparire in qualche caso esagerato, vero è che una buona metà ha avuto un incarico pubblico o ha intercettato un ruolo legato in qualche modo alla politica. Un articolo di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera.

Pd, i trombati alle elezioni gratificati da Renzi

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Stati Uniti d'Europa unica salvezza per Italia e Grecia

Sembra improcrastinabile la revisione delle istituzioni di Bruxelles. Il significato di questa richiesta è verosimilmente un passo verso l'Unione federata anziché confederata, con le relative cessioni di sovranità da parte degli Stati nazionali. Questa a me sembra la posizione più positiva tra quelle che Tsipras spera di ottenere; non riguarda solo la Grecia e dovrebbe essere quella di tutta l'Unione. Purtroppo non lo è, neppure dell'Italia, ma lo è però della Bce. Può sembrare paradossale che la spinta verso gli Stati Uniti d'Europa venga da un Paese che si trova sull'orlo d'un precipizio e grida anche nelle piazze la propria disperazione. Potrebbe esser messo in condizione di uscire dall'euro e chiede non solo flessibilità e soccorso monetario ma addirittura la nascita di uno Stato che si chiami Europa ed abbia i poteri finora dispersi su 28 Paesi. Se si verificasse su questo punto una coincidenza politica tra Tsipras e Draghi, anche l'adempimento degli impegni economici della Grecia diventerebbe più facile. Ma gli avversari sono molti, anzi tutti, Renzi compreso: i governi nazionali non vogliono perdere la loro sovranità. Un editoriale di Eugenio Scalfari su la Repubblica. 

Grecia nei guai e l'Italia pure

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Lo scouting del premier ha successo

Tanti deputati e senatori profughi sono in fuga da territori (partiti) disastrati - dal Movimento 5 Stelle a Scelta civica e, a breve, sicuramente, anche da Forza Italia sono accolti a braccia aperte da Matteo Renzi e avranno il compito di svolgere lo stesso ruolo che ha svolto il patto del Nazareno. C’è da dubitarne. E poiché Renzi è tutt’altro che sciocco è impossibile che non se ne renda conto anche lui. Vuole forse dire che egli accetta il fatto che avvengano cambiamenti di sostanza nella politica del governo, e che questo prezzo egli sia disposto a pagare volentieri in cambio della nuova unità del suo partito? L'editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera.

Tutti sul carro del vincitore, Renzi gongola

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