Il Presidente del Consiglio è pronto a mollare su tutto, compresa la famigerata delega sui servizi segreti, pur di non infilarsi nel tunnel della crisi formale, mentre improvvisati maestri di politica gli consigliano di andare in Parlamento e mostrare a Matteo Renzi di avere i voti – c’è il tocco mazariniano di Travaglio in queste genialate – ma il leader di Italia Viva, cui non pare vero di aver conquistato il centro del ring e che gode nel giocare a Risiko, farà di tutto per costringere Conte a rassegnare le dimissioni: e poi si vede. Il commento di Mario Lavia su Linkiesta.

Conte come Trump! Resistere, resistere, resistere

L’ostacolo al “Conte ter” è Conte in persona, perché, a torto o ragione, il presidente del Consiglio non si fida di quella che ai bei tempi della Prima Repubblica si sarebbe chiamata “crisi pilotata”. (...) Nel Palazzo è un florilegio di ipotesi e di smentite di ipotesi, tra ambizioni personali, auspici, disegni di improvvisati Machiavelli. Il commento di Alessandro De Angelis su Huffington Post.

C'è grande confusione nei palazzi romani

Il Conte 2 non c’è più, e se il premier, di qui al 6 non propone quantomeno il proposito di un nuovo governo – operazione complicata assai - fondato su un nuovo programma, il ritiro della delegazione di Italia Viva è scontata. Ma il passo dopo è un’incognita (...) La politica è fatta anche di sentimenti e risentimenti, come quelli che avvolgono il rapporto tra il presidente del Consiglio e l'ex segretario del Pd. Il commento di Alessandro De Angelis su Huffington Post.

Caro Conte, il primo round aggiudicato a Renzi