Politica nostrana verso il caos

Dopo il referendum costituzionale, e le dimissioni di Matteo Renzi, tutti parlavano di una nuova legge elettorale che poteva essere decisa in poche settimane per tornare subito alle urne. Abbiamo visto come è andata: la caduta in Parlamento dell’accordo sul sistema (quasi) tedesco ha portato alla paralisi. L'editoriale di Luciano Fontana sul Corriere della Sera.

Legge elettorale, politici italiani inconcludenti. Il rischio

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Politiche 2018, i rischi di Renzi e del "suo" Pd

Forza Italia sembra in grado di sopravvivere nella nuova stagione con più facilità del Partito democratico? Come sempre, è una questione di leadership. Forza Italia, creatura di Berlusconi, è ancora, nonostante età e traversie, sotto il suo controllo. Il Partito democratico invece è guidato sì da un capo carismatico ancora forte (come hanno mostrato le primarie di quel partito) ma comunque indebolito da alcune sconfitte, quella referendaria in primo luogo. È un partito che ha già subito una scissione e che, nella nuova stagione, rischia ancora più grosso. L'editoriale del politologo prof. Angelo Panebianco sul Corriere della Sera.

Politiche, con il proporzionale Silvio favorito su Matteo

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E via alle elezioni anticipate! Ma quando mai?...

«Conoscere il vincitore la sera delle elezioni». «Avere un governo eletto dagli italiani». «Il premio di maggioranza assicura la governabilità». All’insegna di queste frasi, altrove, nelle democrazie parlamentari, assolutamente prive di senso, i berlusconiani e i renziani hanno fatto ampia opera di cattivi maestri elettorali e costituzionali. Giunti sull’orlo dell’abisso, che per loro sarebbe una vittoria elettorale e conseguente governo del Movimento 5Stelle, Renzi e Berlusconi hanno cambiato rotta.L'opinione del prof. Gianfranco Pasquino sul Messaggero Veneto.

Legge elettorale, le ambiguità della nostra politica

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