Nessuna maggioranza dalle urne. Che fare?
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Tra tante cattive notizie che piovono sulla povera Italietta, almeno di una novità dovremmo rallegrarci: il ministro delle Finanze tedesco, dopo 8 anni di regno incontrastato del cristiano-democratico Wolfgang Schaeuble, fedele sacerdote del rigore e occhiuto censore dei conti italiani, sarà affidato a Olaf Scholz, socialdemocratico, padre di “Agenda 2010”, l’accordo che ha riformato il welfare in Europa. Si cambia. Certo, questo non significa abdicazione al rigore e al rispetto delle regole, ma certo è una svolta e alimenta la speranza che da domani sia possibile ricominciare a parlare di euro, di fondo monetario europeo, di unione bancaria, delle iniezioni di liquidità nel sistema volute (per fortuna) da Mario Draghi. Tutte cose alle quali l’Italia dovrebbe guardare con attenzione e speranza. Il commento di Bruno Manfellotto sul Messaggero Veneto.