L'Europa vaso di coccio tra Donald e Vladimir

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La Madre Russia non è mai stata così influente in Europa. E, c’è chi ritiene, come il finanziere Soros, che l’Italia rischia di essere la testa di ponte del piano putiniano: edificare la cattedrale d’oriente sulle rovine del condominio di Bruxelles. Putin ha saputo avvantaggiarsi internazionalmente grazie al periodo obamiano delle politiche di disimpegno dai contesti caldi, rafforzando poi la sua posizione con la nomina del capriccioso e inaffidabile Trump. Sul piano diplomatico Putin ha messo in campo strategie che hanno cambiato gli assetti di intere regioni: dalla troika con Erdogan e Rouhani per il controllo della Siria, all’appoggio insieme al faraone al-Sisi al generale Haftar per la conquista della Libia. Nuovi e vecchi teatri su cui muoversi in quasi totale libertà. Il commento di Alfredo De Girolamo e Enrico Catassi sul Messaggero Veneto

Attenti al piano di Vladimir

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Trump lascia il Medioriente a Putin ed Erdogan

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Putin ha chiuso la pagina del bolscevismo e ha definito la propria zona d’azione, non più l’Europa dei Balcani ma il Medioriente dei conflitti e l’Unione Economica Euroasiatica. Accantonando l’idea di rimettere in forza il Patto di Varsavia, troppo dispendioso e burocratico. Preferendo una fase di condivisione con Turchia e Iran nella spartizione della torta, sul modello degli accordi di Yalta. La ricetta di Putin per le trattative è stata nel saper tenere uniti al tavolo iraniani e turchi. Il commento di Alfredo De Girolamo ed Enrico Catassi sul Messaggero Veneto.

Medioriente nel caos, nasce una nuova Yalta

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Erdogan contro Assad, esplode il Medioriente

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Solo Barack Obama poteva costruire questa macchina infernale di distruzione e destabilizzazione in Siria. E l’ha costruita. Il disastro cui assistiamo in queste ore, con l’esercito turco che assedia la siriana Afrin, in mano ai curdi dello Ypg e soccorsa dalle milizie iraniane filo Assad, si moltiploca a Manbij, di là dell’Eufrate, dove le stesse milizie dello Ypg sono minacciate di strage dall’esercito turco, ma in questo caso sono protette da ben 2 mila soldati Usa. Il commento di Carlo Panella su sito www.lettera43.it.

La guerra turco-siriana inguaia Putin e Trump

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