Ulissefest - La festa del viaggio
- Scritto da Patrizia Lazzarin
In questo periodo storico parlare di viaggi, ritornare a muoversi alla ricerca di noi e degli altri esseri umani, in luoghi che spesso la nostra mente accarezza nell’immaginazione, può risuonare di echi profondi e di desideri solo in parte svelati alla nostra coscienza. UlisseFest che si apre il 28 agosto a Rimini, già nel nome si riallaccia al significato intrinseco di un viaggiatore simbolo del peregrinare fra mari e terre: quell’Ulisse che abbiamo seguito leggendolo sui banchi di scuola, nel suo lungo percorso di ritorno ad Itaca. La cittadina della Romagna ospiterà la IV edizione del Lonely Planet UlisseFest, organizzato dalla casa editrice EDT nei giorni dal 28 al 30 agosto ed esso sarà un’occasione per ragionare sul Mondo. I luoghi di cui si parlerà sono da sempre affascinanti: dalla Patagonia, alla Mongolia, dai paesi nordici all’Africa, con punti di osservazione attenti a coglierne le peculiarità. Saranno film, documentari, libri, interviste, spettacoli, musiche e cibi a farci condividere le atmosfere di spazi vicini e lontani: la cultura e la bellezza delle terre di Romagna e delle Marche accanto ai racconti e alle esperienze che sono diventate patrimonio comune e/o nuova scoperta. Certamente un argomento estremamente attuale sarà il tema trattato nella Tavola Rotonda di venerdì 28 agosto al Teatro Galli: Viaggio in Italia, un racconto “lungo” sette regioni italiane, sintesi del lavoro, nei mesi scorsi, di Loney Planet, sulla fatica e sulle speranze della ripresa dall’emergenza Covid19, fra soste e ripartenze. Oltre i confini: l’avventura diventa viaggio nel film che riprende fra le mani la vita e anche lo zaino dello scrittore britannico Bruce Chatwin, noto per il libro cult sulla Patagonia. Il regista tedesco Werner Herzog in Nomad – In the footsteps di Bruce In questo periodo storico parlare di viaggi, ritornare a muoversi alla ricerca di noi e degli altri esseri umani, in luoghi che spesso la nostra mente accarezza nell’immaginazione, può risuonare di echi profondi e di desideri solo in parte svelati alla nostra coscienza. UlisseFest che si apre il 28 agosto a Rimini, già nel nome si riallaccia al significato intrinseco di un viaggiatore simbolo del peregrinare fra mari e terre: quell’Ulisse che abbiamo seguito leggendolo sui banchi di scuola, nel suo lungo percorso di ritorno ad Itaca. La cittadina della Romagna ospiterà la IV edizione del Lonely Planet UlisseFest, organizzato dalla casa editrice EDT nei giorni dal 28 al 30 agosto ed esso sarà un’occasione per ragionare sul Mondo. I luoghi di cui si parlerà sono da sempre affascinanti: dalla Patagonia, alla Mongolia, dai paesi nordici all’Africa, con punti di osservazione attenti a coglierne le peculiarità. Saranno film, documentari, libri, interviste, spettacoli, musiche e cibi a farci condividere le atmosfere di spazi vicini e lontani: la cultura e la bellezza delle terre di Romagna e delle Marche accanto ai racconti e alle esperienze che sono diventate patrimonio comune e/o nuova scoperta. Certamente un argomento estremamente attuale sarà il tema trattato nella Tavola Rotonda di venerdì 28 agosto al Teatro Galli: Viaggio in Italia, un racconto “lungo” sette regioni italiane, sintesi del lavoro, nei mesi scorsi, di Loney Planet, sulla fatica e sulle speranze della ripresa dall’emergenza Covid19, fra soste e ripartenze. Oltre i confini: l’avventura diventa viaggio nel film che riprende fra le mani la vita e anche lo zaino dello scrittore britannico Bruce Chatwin, noto per il libro cult sulla Patagonia. Il regista tedesco Werner Herzog in Nomad – In the footsteps di Bruce Chatwin– ripercorre con lo suo stesso zaino, le vie che l’amico aveva attraversato toccando e vivendo in villaggi sperduti. È l’avventura che diventa viaggio di conoscenza e di sopravvivenza come nei due cortometraggi The Frozen Roadche in 24 minuti narra la solitaria avventura, su due ruote del giovanissimo Ben Page nel gelido nord del Canada fino al mare Artico oppure in Disko che si muove nelle acque del grande Nord, sulle tracce del lupo di mare Olivier Dupont Huin. Nel reading e nelle musiche di Massimo Zamboni nella stessa giornata di venerdì 28 ritroviamo il fascino ancestrale della Mongolia resa mitica da Gengis Khan e attraversata da Marco Polo. Il viaggio assume anche sfumature esperienziali e diventa qualcosa da portarsi a casa come un ricordo che ci resta incollato, quasi un souvenir. Si parlerà di questo con Maurizio Cioria, appassionato di spiritualità e sciamanesimo durante una colazione/brunch multietnica. Dei tesori e delle eccellenze fra Appennino ed Adriatico:tra i castelli dell’Emilia, negli spazi verdi di Modena e Bologna, del bello che si traduce in buon cibo si discuterà nella stessa giornata in piazza Cavour. Dei piaceri del palato, delle Marche che sono salite sul podio della classifica Lonet Planet Best in Travel 2020, grazie alla loro cucina così tipica, ma che amalgama allo stesso tempo gli ingredienti nel confronto di culture gastronomiche differenti, racconteranno lo chef Moreno Cedroni, il cuoco viaggiatore Lorenzo Biagiarelli e la giornalista Selvaggia Lucarelli. Parigi, i cuochi e les italiens saranno invece i protagonisti sabato 29 agosto, al Teatro Galli, con lo scrittore Enrico Pandiani che presenterà, in anteprima assoluta, il suo libro: Il gourmet cena sempre due volte, un giallo gastronomico ambientato in una delle città del mondo con una fra le più grandi tradizioni culinarie: Parigi. Viaggio nei luoghi, ma soprattutto dentro l’animo umano, dentro la vita del protagonista del romanzo: Il Colibri di Sandro Veronesi, vincitore del premio Strega 2020. Quel Marco Carrera simile a quel piccolo uccello che sa mettere tutta la sua energia nel restare fermo, nel mantenere intatto il mondo e il tempo intorno a lui. Revoluzione il nuovo libro del musicista Giovanni Allevi, parla di cambiamento, della paura e delle difficoltà che ci fanno sembrare impossibile modificare situazioni che sono infelici. Dove trovare la forza per questo? Le risposte non sono scontate. Incontrerà il pubblico nella prima serata di sabato in piazza Cavour. L’ultima giornata accoglie tante proposte fra cui possiamo ricordare lo spettacolo con voce narrante e musica, con il geologo Mario Tozzi e il sassofonista Enzo Favata, dentro le origini e la storia del Mediterraneo e il racconto dello scrittore Grammenos Mastrojeni del suo libro Effetto serra effetto guerra che spiega i legami tra ambiente, pace e sicurezza che si intrecciano con il tema della libertà. Dall’Adriatico al Borneo và in scena Emilio Salgari con un evento che insieme ad Anselmo Roveda e Marco Paci ci farà viaggiare dentro la fantasia, affiancando reading e live painting. Impossibile citare tutti, ma i nomi e i momenti per parlare di viaggi fuori e dentro di noi, per ascoltare suoni ricchi di suggestioni, come nel concerto del 30 agosto con Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura, sono veramente molti. Gli appuntamenti di queste tre giornate si possono ricercare visitando il sito www.ulissefest.it, dove compaiono le sedi e gli orari.
Patrizia Lazzarin, 27 agosto 2020