Gli Usa fuggono dallo scacchiere mediorientale

  • Pubblicato in Esteri

Il caso sunniti-sciiti genera e alimenta il terrorismo col quale deve poi fare i conti il mondo democratico-liberale e capitalista. In tale contesto, la decadenza della leadership americana, con la presidenza di Obama, non propriamente un leader di profilo mondiale, conferma l'importanza di un fattore decisivo dell'equilibrio internazionale: che tale equilibrio dipende dalla capacità di imporre la propria leadership da parte di una potenza globale. L'editoriale di ero Ostellino su il Giornale.

Era meglio la guerra fredda!

Leggi tutto...

Nello scacchiere mediorientale c'è anche l'Iran

  • Pubblicato in Esteri

Il conflitto in Siria in sostegno ad Assad e soprattutto quello in Iraq è percepito come una minaccia ai confini e agli interessi dell'Iran, qui ben più ampi e strategici di quelli della Russia: «Non vogliamo assolutamente che i jihadisti arrivino a 30-40 chilometri dalle nostre frontiere: è la nostra linea rossa», dichiarano i generali dei Pasdaran. Una guerra costata alle casse di Teheran alcuni miliardi dollari, una decina almeno dall'inizio della rivolta siriana del 2011, ma considerati comunque un investimento sulla “mezzaluna sciita”, l'asse confessionale, detto anche della “resistenza”, che passa da Teheran-Baghdad-Damasco-Hezbollah in Libano. Quella dorsale dove gli iraniani avrebbero fatto volentieri correre il loro gasdotto fino ai porti siriani sul Mediterraneo, una delle molte ragioni che avrebbero spinto la Turchia e le monarchie del Golfo a sostenere i jihadisti contro il regime di Damasco. Un editoriale di Alberto Negri su Il Sole 24 Ore.

In Medio Oriente risorge l'Iran

Leggi tutto...

Armi italiane per i conflitti che affliggono il mondo

  • Pubblicato in Esteri

Usa, Cina, Russia e parte d'Europa gli esportatori principaliPer fare la guerra servono grandi quantità di armi e di munizioni. I dati elaborati dal Sipri dicono che tra il 2010 e il 2014 l'89% del mercato mondiale è dominato da Stati Uniti (31%), Russia (27%), Cina (5%), Germania (5%), Francia (5%), Gran Bretagna (4%), Spagna (3%), Italia (3%), Ucraina (3%) e Israele (2%): questi i 10 paesi che detengono la quasi totalità del mercato mondiale.Un articolo di Marta Rizzo su la Repubblica.

Fine delle guerre se l'Occidente non vende più armi

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Newsletter

. . . .