Immigrazione, Putin ed Erdogan ricattano l'Ue

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Ankara e Mosca stanno usando i flussi migratori causati dalla guerra in Siria per ricattare e mettere sotto pressione l’Unione Europea. Recep Tayyip Erdoğan gioca al rialzo e chiede non più tre miliardi, come da accordi, ma sei miliardi a biennio all’Unione per gestire il flusso migratorio: ovvero per fermare i siriani che fuggono dalla guerra. L'articolo di Gianni Rosini su il Fatto Quotidiano.

Russia e Turchia stanno incastranndo l'Unione Europea

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La Russia con Putin sta cambiando pelle

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Mosca oggi è una città libera per ogni fede ma convertita soltanto al consumo, dove resta immutabile, perfetto, il patto d'alleanza tra la chiesa ortodossa e il potere, tra le cupole dei monasteri e le torri del Cremlino, chiunque lo abiti. Per Putin, l'insidia non viene più dalla fede del popolo che faceva tremare il Politbjuro, e nemmeno dalla Chiesa di Roma. Viene dalla profezia nascosta in quella lettera dell'ayatollah Khomeini all'ultimo Segretario Generale del Pcus: Eccellenza, è chiaro come il cristallo che l'Islam erediterà le Russie. L'editoriale di Ezio Mauro su la Repubblica.

La Russia di Putin e l'Islam

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Borsa, correzione di rotta inevitabile

Dietro il crollo di gran parte degli asset finanziari da Wall Street all’Europa, dalla Russia all’Asia, altro non c’è che il tentativo dei mercati di riallineare i prezzi di Borsa ai livelli in cui dovrebbero trovarsi rispetto all’andamento dell’economia mondiale, dei profitti aziendali e del contesto geopolitico. Questo processo non è una novità per chi investe capitali: le correzioni sono un fenomeno naturale, riequilibrante e salutare per i mercati finanziari. Il vero problema è il timore che né le autorità monetarie né i governi siano in grado di gestire il rientro ordinato dai tassi zero verso la normalità in un contesto geopolitico che costringe le grandi potenze economiche a prendere decisioni importanti non solo sulla base delle proprie esigenze nazionali, ma soprattutto tenendo conto delle distorsioni che provocano o accentuano nelle altre economie mondiali. L’Sos, insomma, non riguarda solo il mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita economica e di stabilità finanziaria che erano alla base delle politiche monetarie ultra-espansive. L'editoriale di Alessandro Plateroti su Il Sole 24 Ore.

Mercati, è scoppiata la bolla?

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