Politica nostrana verso il caos

Dopo il referendum costituzionale, e le dimissioni di Matteo Renzi, tutti parlavano di una nuova legge elettorale che poteva essere decisa in poche settimane per tornare subito alle urne. Abbiamo visto come è andata: la caduta in Parlamento dell’accordo sul sistema (quasi) tedesco ha portato alla paralisi. L'editoriale di Luciano Fontana sul Corriere della Sera.

Legge elettorale, politici italiani inconcludenti. Il rischio

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Italia fuori dall'euro? Una follia

Uno studio (prodotto da Mediobanca) sostiene che ripagare il nostro debito, almeno quello emesso prima del 2013, non più in euro ma con le nuove lire, non sarebbe un default e consentirebbe allo Stato di ridurre, e di molto, il debito pubblico. Ci pare difficile che le agenzie di rating non definiscano questo evento un default, e comunque si aprirebbe un lungo contenzioso legale. Lo si chiami come si vuole, il costo dei finanziamenti delle imprese, oltre che dello Stato, schizzerebbe verso l’alto. E un eventuale riduzione nel valore del debito pubblico potrebbe avvenire solo se lo Stato, quando rimborsa i Btp in lire anziché in euro, lo facesse non al tasso di cambio di mercato, ma ad un tasso penalizzante per i risparmiatori. Insomma, una tassa occulta: non una buona idea. L'editoriale di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera.

Abbandonare l'euro? Il rischio che corre l'Italia

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Governo a Gentiloni: Un boomerang per Renzi?

Fare il dominus per procura del governo Gentiloni, incarnare una sorta di primo ministro via telefono o WhatsApp, è qualcosa, infatti, destinata ad apparire inevitabilmente, rispetto alle dimissioni, una specie di «qui lo dico e qui lo nego», una trovata da furbastro. In questo modo, poi, da quel piedistallo di «diverso» per antonomasia dotato del potere di comando, che è stato da subito e fino ad oggi il suo, Renzi si ritrova inevitabilmente omologato a tutti gli altri comprimari del teatrino della politica, risucchiato nella loro grigia routine. E così, ad esempio, saranno oggetto di quotidiane indiscrezioni i suoi ordini ai luogotenenti nel governo; come segretario sconfitto di un Pd dilaniato sarà coinvolto nelle mille prevedibili risse quotidiane tra riunioni, tweet, intervistine e chiacchierate a Porta a Porta. L'editoriale di Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere dela Sera.

Le dimissioni di Renzi? Una farsa

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